Attilio Tissi con la moglie Mariola sulla cima della Torre Lavaredo poco prima della tragica caduta 22 agosto 1959

San Simon di Vallada è anche luogo di ricordo delle persone care, vicine o lontane, vive o mancate; di queste ultime l’antico cimitero custodisce la memoria terrena, guardando nello stesso tempo verso i cieli e gli alti monti e verso i paesi della Valle.

Qui riposano, insieme ai nostri avi, anche i resti di Attilio Tissi, persona di grande valore nella società Valladese, Bellunese e Italiana del secolo scorso.

Nato al Mas di Vallada nell’anno 1900, visse per la montagna, nella montagna e fra le gente di montagna.

Come alpinista (a lui è dedicato il Rifugio al Col Rean alle pendici del Monte Civetta) fu fra i valorosi protagonisti dell’epoca d’oro del sesto grado; come imprenditore e in seguito come politico e parlamentare fu intelligente, accorto, attento ed impegnato a favore della salute e delle condizioni dei lavoratori; nei momenti più bui della ultima guerra mondiale fu capo e guida di uomini in Provincia di Belluno, impegnandosi con audacia e con saggezza, senza risparmio e a rischio della propria vita.

Quando la montagna lo rapì, alle Tre Cime di Lavaredo nell’agosto del 1959, lo accompagnarono a San Simon numerose autorità ma soprattutto i famigliari, gli amici, i parenti, coloro che lo avevano conosciuto e stimato in montagna, nel lavoro, in guerra ed in pace.