quello scalino consumato che ci ricorda chi è salito qui prima di noi

Passano i secoli e la Chiesa di San Simon di Vallada rimane viva; viva anche oggi, oltre il Duemila, perché è continuamente e fortemente vissuta.

Al tempo della sua antichissima origine c’è stato un Popolo delle Dolomiti che ha scelto questo luogo per riunirsi per essere vicino, fra gli uomini e con Dio; e questo popolo ha voluto San Simon e ne ha iniziato la costruzione.

Da allora, noi, uomini e donne, anziani e bambini, ragazzi e ragazze, saliamo al monte di Celentone: per ripercorrere i passi della nostra vita, per ricordare gli antenati, per un momento di pace, contemplazione e preghiera, per stare insieme e per condividere e scoprire; e tutti insieme (compresi i molti che sono lontani da Vallada ma che vi tornano sempre con il pensiero e l’affetto) continuiamo a passare per quello scalino consumato che ci ricorda chi è salito qui prima di noi, con il suo carico di esperienze vissute e da vivere, verso la cima del monte.  

È questa umanità, che vive questo luogo, a fare di San Simon non un semplice (per quanto magnifico) edificio di pietra ma il simbolo, antico e nello stesso tempo attuale, della comunità e della casa di tutti.