Dagli gli appunti delle lezioni di Albino Luciani – trascritti dal vescovo mons. Giuseppe Andrich – in cui il futuro Papa cita San Simon:
VALENTINO BESAREL (Pancera) figlio di G.Batt. (1829-1902) ed insistette presso il padre, perché lo mandasse a studiare a Venezia. Vi andò, ma dopo tre anni, finiti i denari dovette tornare.Potè riprendere gli studi e perfezionarsi in seguito, dopo essersi fatto conoscere con alcuni lavori a Belluno. Stabilitosi a Venezia nel 1870, ottenne un brillante successo all’esposizione di Vienna 1873. Aprì allora una bottega d’intaglio, dove sotto la sua direzione, colla cooperazione degli scolari educati da lui, assai abili, si eseguirono moltissimi lavori artistici per Venezia e per l’estero. (Ricordiamo il mobiglio intero di una delle stanze del Quirinale che gli commise la Regina Margherita per la venuta di Guglielmo II a Roma (1898) eseguita in soli due mesi. La Regina si recò più volte, anche in altre occasioni nella bottega di Besarel).Tra le opere religiose della Diocesi: …S.Simon di Vallada – tabernacolo con statue dei ss. Pietro e Paolo.Ha avuto molti discepoli, tra cui ricordiamo: …2) Pietro Rocho Lazzaris nato a Celat di Vallada 1857, morto in Francia, dove scolpì ed espose parecchio. E’ suo il S.Antonio della chiesa di S. Simon = un medaglione in gesso del poeta Valerio Da Pos… 3) Amedeo Da Pos vivente, di Canale.